Ardeatino

Montagnola, dopo il sequestro la raccomandazione: "Non comprate quel cibo"

Sequestrati generi alimentari scaduti o in cattivo stato di conservazione dai marciapiedi della Montagnola. Il mercatino era stato ripetutamente denunciato. Bonaccorsi (Lista Marchini): "Ai romani chiedo di non comprare quel cibo che alimenta quei mercati"

Dopo i wurstel e le salsicce, sui marciapiedi di via Spedalieri sono finiti anche cotechini e mozzarelle. La vendita di generi alimentari deperibili, è stata però interrotta in mattinata da un intervento congiunto delle Forze di Polizia. Gli agenti, oltre ad elevare decine di contravvenzioni, hanno sequestrato numerosi cibi scaduto o in pessimo stato di conservazione.

UNA VECCHIA ABITUDINE - La vendita abusiva sui marciapiedi di Montagnola, era stata segnalata già a dicembre. Alessandra Bonaccorsi, Consigliera municipale della Lista Marchini, aveva ripetutamente denunciato e fotografato il fenomeno che si andava consumando in via Spedalieri. Scoprendo anche, a pochi passi dal marciapiede dove avveniva la compravendita, un deposito improvvisato pieno di oggetti d’ogni genere.

UNA DIFFICILE BATTAGLIA - “Il mio interesse per il bene dei cittadini mi impone di continuare a segnalare queste terribili derive e minacce alla salute pubblica – commenta Bonaccorsi, informata dell’odierno sequestro di salumi, yogurt, bottarga e mozzarelle – Sollecito le autorità a mettere in campo un numero più elevato di rappresentanti delle forze dell'ordine che, seppur encomiabili nella loro lotta a queste raccapriccianti problematiche, evidentemente hanno le mani legate contro la loro volontà”.

L'INVITO - C’è però una questione che la consigliera reputa centrale “deve esserci collaborazione  fra rappresentanti istituzionali, forze dell'ordine e romani tutti. Per questo - aggiunge Bonaccorsi - mi appello anche ai cittadini invitandoli a non comprare per nessun motivo alimenti nei mercatini rom e di segnalarmi personalmente la presenza di cibi negli stessi onde intervenire tempestivamente per preservare la salute dei cittadini e, non da ultimo, il decoro urbano”.


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