Monte Mario

Monte Mario, 85enne Antonino Destefano scomparso dal 10 agosto

Di lui non si hanno notizie da 13 giorni. L'85enne Antonino Destefano era uscito dalla sua casa a Monte Mario, in via Domenico Berti 12, il 10 agosto. Doveva andare al San Filippo per un intervento di routine al catetere ma da quel giorno, alle 12, è scomparso nel nulla

Antonino Destefano

ROMA - Di lui non si hanno notizie da 13 giorni. L'85enne Antonino Destefano era uscito dalla sua casa a Monte Mario, in via Domenico Berti 12, il 10 agosto. Doveva andare al San Filippo per un intervento di routine al catetere ma da quel giorno, alle 12, è scomparso nel nulla.

Ecco la scheda di 'Chi l'ha visto':

Antonino Destefano
Sesso:M
Età:85 (al momento della scomparsa)
Corporatura:esile
Statura:155
Occhi:castani
Capelli:bianchi
Abbigliamento:pantaloni di colore grigio, scarpe scure senza lacci, maglietta manicche corte di colore avana con strisce orizzontali di colore bordeaux, giacca di colore grigio.
Scomparso da:Roma
Data della scomparsa:10/08/2011
Data pubblicazione:11/08/2011

Da un po' di tempo Destefano aveva manifestato i primi sintomi di demenza senile, per la quale deve assumere farmaci. Al momento della scomparsa l'uomo aveva con sé il portafoglio con documenti e soldi. L'allarme è scattato il 10 agosto subito dopo pranzo, quando la moglie Lina, 82 anni, e la figlia Cristina, che vive con i genitori, non lo hanno visto tornare a casa. «Mia sorella, allarmata, è andata intorno alle 14 al San Filippo - racconta al Messaggero il figlio, Marco Destefano, che vive all'estero ed è rientrato subito a Roma - e successivamente all'ospedale Valle Fiorita, che era stata la struttura di riferimento per il cambio del catetere fino a poco tempo prima». Alle 17 poi è stata fatta la segnalazione ai carabinieri. «La denuncia ha messo in allerta le forze dell'ordine e gli ospedali, ma gli operatori ci hanno detto che se non interviene un "elemento specifico" non possono attivare ricerche. Prendono atto della scomparsa, ma se mio padre non chiede soccorso o non arriva una segnalazione precisa in una determinata zona, non possono fare altro».

La famiglia intanto, non smette di cercare autonomamente. «In un primo momento - spiega Marco - ci siamo limitati al nostro quartiere, ripercorrendo a tappeto le zone frequentate da mio padre, poi le ricerche si sono estese ad altre zone. Ogni sera battiamo un quartiere diverso e affiggiamo dei volantini segnaletici con la foto di mio padre. Dal primo giorno abbiamo ricevuto una sola segnalazione attendibile: un uomo lo ha incontrato il giorno della scomparsa, verso le 14, a 500 metri da casa, in via Augusto Conti, in prossimità della riserva naturale dell'Insugherata. Mio padre, meccanico in pensione, lo ha intrattenuto a parlare dei componenti della sua moto. Da allora non abbiamo notizie certe».

«Mio padre era autonomo e usciva regolarmente - continua il figlio - Quella mattina voleva tornare all'ospedale San Filippo: il giorno prima aveva effettuato, come ogni quattro settimane, il cambio di catetere, ma si lamentava per alcuni disturbi. All'ospedale, però, quel giorno nessuno lo ha visto. Non credo a un allontanamento volontario e non riesco a pensare al suicidio – conclude Marco – Mio padre aveva un carattere un po' chiuso e burbero, ma non soffriva di depressione. Non avrò pace fino a quando non avrò trovato mio padre».

Chi ha informazioni da comunicare alla famiglia può contattare Carla Gambini (340.28.65.220) oppure Alessandro Ciarallo (320.61.58.078).


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