Montesacro

Danni e manifesti abusivi, iFest condanna vandali e replica: “Parco restituito a quartiere”

Gli organizzatori rispondono a blog "Roma fa schifo" e al centrodestra del Municipio III: "Area abbandonata al disagio animata da 10mila persone, pronti a collaborare su Ponte Tazio"

Manifesti abusivi, immondizia lasciata nella pineta di Ponte Nomentano e atti vandalici – qualche scritta con bomboletta spray - perpetrati ai danni dello storico monumento di Montesacro. Questo quanto imputato agli organizzatori dell’iFest dal blog “Roma fa Schifo” e dai consiglieri del centrodestra del Municipio III che a Piazza Sempione hanno chiesto prima il ritiro del patrocinio, per non essere complici di affissioni illegali, e poi di battere cassa all’organizzazione per riparare i danni. 

Repentina e perentoria la replica da parte dell’iFest con i volontari impegnati in questi cinque giorni di dibattiti, concerti, confronto e cultura che proprio non ci stanno a vedere il Festival declassato ad evento negativo e deleterio per il quartiere.

“Quasi 10mila persone hanno animato una kermesse aperta e adatta a tutti e tutte: famiglie con bimbi, giovani e meno giovani hanno assistito ad un evento culturale, di qualità, totalmente autorganizzato e senza finanziamenti pubblici né sponsor privati” – hanno detto dall’organizzazione parlando pure di “riqualificazione dal basso” per un parco troppo spesso abbandonato al disagio e che invece hanno voluto restituire alla collettività “organizzando un festival che dell’eterogeneità del pubblico presente ha fatto un punto di forza”. 

“Il tutto – scrivono gli organizzatori - nell’era della desertificazione culturale nella città di Roma e dei tagli draconiani imposti dall’austerity. Ma forse – proseguono ricordando le pietose condizioni dell’area in passato - qualcuno preferisce che quel parco sia solo una discarica a cielo aperto, una stanza del buco piena di siringhe abbandonata a se stessa”. 

Ferma “e ovviamente scontata” poi la condanna per la scritta comparsa su Ponte Tazio. Un episodio, tengono comunque a sottolineare gli organizzatori, avvenuto fuori la cornice del Festival: “Avevamo il compito di controllare l’interno e non le strade di Roma, e soprattutto siamo stati noi, appena ci siamo resi conto dell’episodio, - raccontano - a fermare i due ragazzini arrampicati sul ponte e ‘armati’ di bombolette”.

Ai minorenni, ‘beccati’ in flagrante, gli organizzatori intervenuti hanno fatto capire l’errore commesso prima di lasciarli andare: “A danno avvenuto – spiegano - non si poteva porre rimedio. E’ un lavoro chiaramente da tecnici essendo il Ponte Tazio un monumento antico”.

Immediata poi la comunicazione su quanto successo al Municipio e la disponibilità a collaborare  con la Sovrintendenza per ripulire il danno, “anche se – sottolineano ancora – totalmente estranei al fatto, perché non vogliamo prestare il fianco a strumentalizzazioni o a degradanti (quelli sì) articoli di sedicenti blog. Ci spiace per RomaFaSchifo e qualche consigliere municipale pronto a tutto per far parlare di sé, ma l’iFest è stato un enorme successo, anche quest'anno”.

Previste per oggi, come già tra l’altro stabilito, le pulizie finali. La Pineta di Ponte Nomentano, riqualificata e resa pienamente fruibile proprio di recente, potrà così tornare – dopo essere stata il cuore pulsante di un’offerta culturale alternativa e di qualità – al quartiere e alla sua comunità.  
 


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