Montesacro

Scuola Don Bosco "dove la burocrazia toglie il cortile ai bambini"

Regolamentazione degli spazi complicato tra infanzia statale e comunale, dopo Natale si spera nell'accordo. Bonelli: "Piccoli alunni costretti in spazio all'aperto minimo"

I bambini della Scuola dell’Infanzia comunale Don Bosco non posso giocare nel cortile. Questa la denuncia che arriva dal consigliere di centrodestra in Municipio III, Cristiano Bonelli, che fa notare come nella struttura scolastica di Piazza Monte Baldo "non meglio precisati motivi di sicurezza" interdicano l'utilizzo di quell'area ai piccoli alunni. 

Sul piede di guerra anche i genitori indispettiti per l'esclusione dei loro figli dalle zone ricreazione e svago "con l'imposizione alle maestre, una volta dentro l'istituto, - scrivono sul gruppo Facebook loro dedicato - a passare dall'esterno dell'edificio per acceder alla struttura interna, con logico pericolo alle stesse e danno per clima e perdita di tempo utile".

Alla base del "divieto" ci sarebbe però solo un problema di regolamentazione degli spazi tra scuola dell'infanzia statale e comunale: "Se a mancare è solo la convenzione non si capisce perchè ancora non sia stata stipulata costringendo i bambini in uno spazio all'aperto davvero minimo quando invece il cortile è stato ristrutturato e messo in sicurezza di recente" - aggiunge Bonelli assicurando come la questione sarà affrontata a breve.

"Subito dopo le festività natalizie - ha detto a RomaToday - abbiamo la certezza che in Commissione Scuola si incontreranno le parti per siglare quell'accordo in cui anche i genitori sperano: un'intesa - ha concluso l'ex minisindaco - che consentirà ai bambini, tutti quelli della Don Bosco, di poter giocare e correre liberamente". 


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