Montesacro

Villa Spada, replica da via Cortona: "Solo fandonie, il PD non c'entra"

Secca la replica del consigliere Massacci in merito ai locali "occupati senza titolo" e nei quali si sarebbero svolte attività di partito: "Attacco becero ad associazione di utilità sociale"

Dopo la questione sollevata dai consiglieri del PdL e membri della Commissione Trasparenza di Piazza Sempione, Cristiano Bonelli e Giordana Petrella in merito ai locali di via Cortona 107 – di proprietà di RFI e dalla stessa società ferroviaria dichiarati “occupati senza titolo” – nei quali il Partito Democratico avrebbe svolto un circolo di congresso, arriva la replica.


Il consigliere piddino, Angelo Massacci, citato nel precedente articolo ha infatti chiesto verbalmente una rettifica di quanto scritto: “L’Associazione di via Cortona 107 non è la Leonardo Sine Limes e io non sono il Presidente” – ha tenuto a precisare Massacci che tuttavia, tramite il sito villaspada.net, proprio in quei locali ha di recente convocato le elezioni del nascente Comitato Villa Spada.


Un Comitato che nasce tra qualche polemica tant’è che sulla porta di via Cortona nei giorni scorsi è stato affisso un volantino con la nota delle Ferrovie dello Stato e con una scritta aggiunta con il pennarello – “penosa” dicono da Villa Spada - che bolla il luogo come “sede del PD occupata abusivamente”.


Pronta la risposta da Villaspada.net: “A noi che della politica non ce ne importa proprio nulla, chi scrive e chi si è candidato, insieme ad Angelo (Massacci ndr.) ha un’unica idea in mente: quella di riprendersi il proprio quartiere! Nulla a che fare con la politica! Ogni tentativo di far associare alla politica ed in particolare al PD queste elezioni che proprio non fanno comodo a qualcuno è dunque una inutile perdita di tempo”.


A far eco a queste considerazioni anche lo stesso Massacci: “Attacchi strumentali - specifica l’esponente del PD – forse dà davvero fastidio la creazione di un comitato di giovani che si spenda per il quartiere”.


Dal Democratico poi un appunto al comportamento dei suoi colleghi del PdL, Bonelli e Petrella: “Persone becere e di bassa lena. Sgradevole prendersela con un’Associazione che nel quartiere da anni svolge attività con i disabili e di utilità sociale” – ha tuonato Massacci definendo le obiezioni dei pidiellini al di fuori della politica ed anche delle competenze della Commissione trasparenza “che – ha proseguito – dovrebbe occuparsi di questioni istituzionali e non fare indagini sulle Associazioni perché qui il PD – ha tenuto a precisare -  non c’entra proprio nulla”.


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