Monteverde

Sospeso il servizio di aiuto alle famiglie con disabili: è caos in municipio XII

Mancano i fondi per proseguire con il progetto di assistenza "a chiamata" attivato da dicembre 2022. Municipio e Regione si rimpallano la responsabilità

Immagine generica d'archivio

"Con la presente si comunica la temporanea sospensione del progetto 'Sostegno e valorizzazione del caregiver familiare' dal 1 aprile 2024". Una batosta concentrata in poche righe quella ricevuta da centinaia di famiglia del municipio XII con una comunicazione via mail. A partire da lunedì il servizio che metteva a disposizione un operatore sociale per due ore la settimana, festivi compresi, per sollevare il caregiver, non sarà più attivo. 

Con il termine caregiver si fa riferimento a chi ha in carico un familiare non autosufficiente e se ne prende cura h24. Il servizio in questione è partito sul territorio, uno dei pochi a sperimentarlo su Roma, da dicembre 2022 e ha interessato circa 500 famiglie. Una sorta di assistenza "a chiamata". A inizio settimana la famiglia chiede la disponibilità di un operatore per una, due ore durante la settimana.

"Io ne ho fatto uso il sabato o la domenica, è stato fondamentale per dare un po' di respiro a mia madre". Barbara Fantoni, 55 anni, residente a Monteverde, è in carrozzina ed è aiutata quotidianamente dalla mamma 80enne. "Non possiamo perdere un servizio simile dalla sera alla mattina. Noi adesso a Pasqua siamo senza aiuti, perché nessuno esterno viene per i giorni festivi" racconta a RomaToday. 

Il rimpallo di responsabilità

Il servizio è stato sospeso per ragioni economiche e chi dovrebbe risolvere il problema si rimpalla la responsabilità. Secondo il municipio XII la colpa è della Regione che non avrebbe più erogato i finanziamenti a copertura del servizio. "La Regione Lazio non ha ancora dato i fondi per l'anno 2024" denuncia il presidente Elio Tomasetti. "Siamo per questo costretti a sospendere il tutto momentaneamente". Non si poteva comunicare prima ai cittadini così da permettere loro di organizzarsi?

"Abbiamo provato a risolvere il problema cercando altri fondi, ma purtroppo non li abbiamo" spiega ancora l'assessore alle Politiche sociali, Fabio Bomarsi, facendo poi riferimento a 15 milioni di euro stanziati lo scorso febbraio dalla Regione ma ancora non trasferiti alle strutture capitoline perché collegati a una proposta di legge che deve essere ancora votata. 

Le accuse però vengono rispedite al mittente. "Tomassetti non può sostenere che il servizio è stato sospeso perché la Regione e il Governo non hanno erogato le risorse, ciò è assolutamente infondato" tuona l'assessore alle Politiche sociali della giunta Rocca, Massimiliano Maselli. "Roma Capitale per l'esattezza ha ricevuto somme complessive per oltre 4 milioni di euro in questi anni (mi riferisco alle risorse assegnate con i Decreti ministeriali 2018-2022), rendicontando meno del 10% . Esiste quindi una difficoltà di spesa complessiva di Roma Capitale e forse anche una errata distribuzione delle risorse ai municipi". E i 15 milioni di euro in arrivo? "Il presidente Tomassetti confonde risorse nazionali con quelle regionali relative al finanziamento della proposta di legge sul caregiver che approderà in aula la prossima settimana". 

"I servizi per i più deboli non vengono tutelati dalla sciatteria amministrativa di assessori muncipali che preferiscono pararsi dietro un fantomatico rimpallo di competenze tra Comune e Regione, la quale ci conferma che i 15 milioni di stanziamento sono disponibili e il Comune non ha attivato i progetti" commentano Fabrizio Santori e Giovanni Picone, consiglieri della Lega in Campidoglio e in municipio XII. "Abbiamo già convocato una commissione Trasparenza in Municipio per fare chiarezza su questa triste vicenda". 


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