Ostia

Ostia, Acilia, Infernetto: l'abuso edilizio è di casa qui

La zona del XIII Municipio è tra le più colpite per quanto riguarda l'abuso edilizio. Il litorale romano e l'entroterra sono protagonisti, in negativo, di speculazioni che spesso si trasformano in tragedie

Ostia, Acilia, Infernetto: sono le zone più colpite per quanto riguarda l’abuso edilizio non solo nel XIII Municipio ma forse in tutta Roma. Dopo il nubifragio dello scorso ottobre le segnalazioni di irregolarità giunte in Comune e in Circoscrizione sono raddoppiate. Non se la passano meglio le zone di Axa e Casalpalocco.

Gli abusi in quelle zone, purtroppo, sono all’ordine del giorno e posso essere lievi come nel caso di Daniele De Rossi, finito la scorsa primavera davanti al tribunale per una veranda abusiva nella sua villa all'Infernetto, oppure possono essere tragicamente gravi come nel caso di Sarang Perera, il 32enne cingalese morto lo scorso 15 ottobre a causa del cedimento del tetto del seminterrato dove viveva con la sua famiglia. "All'Infernetto, che è una zona ex abusiva, c'è una situazione particolare, perché da sempre lì il settore fognario è molto debole", disse il sindaco di Roma Gianni Alemanno in quell'occasione e qualcosa, timidamente, si sta muovendo. Sono iniziati i primi controlli ma la situazione è grave e per alcune zone definitivamente compromessa.

La zona dell’Infernetto è quella con il più alto numero di richieste di condono così dette "fuori termine". La zona verde che confina con la 'Tenuta del Presidente', tra via Salorno e via della Tenuta di Castel Porziano, è stata presa d’assalto negli ultimi anni e tutte le costruzioni realizzate dal 2003 al 2007 hanno il bollino nero. Nonostante il cartello di “zona vincolata”, le opere di urbanizzazione sono iniziate o già concluse anche ad Acilia in quelle che avrebbero dovuto essere aree protette. Proprio dopo il nubifragio, Sel del XIII Municipio, tramite una lettera al Comune di Roma, ha inviato una “richiesta di accesso agli atti al presidente del Municipio XIII e al sindaco per avere il censimento delle abitazioni seminterrate e delle previsioni in aree a rischio idrogeologico, affinché si possa operare per evitare future tragedie”.

Ad Ostia la situazione non è migliore. L'abuso è davanti al mare, proprio sotto davanti a tutti dove ci sono tante abitazioni non consentite tra il lungomare Paolo Toscanelli e piazzale della Posta. Senza contare, poi, lo scempio degli stabilimenti privati che hanno fatto nascere il così detto fenomeno del ‘lungomuro’. Gli abusi ci sono e da speculazione edilizia a tragedia, a volte, il passo è breve.


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