Ostia

Papagni: "Balneari in linea con X Municipio ma serve Piano Spiagge"

Assobalneari Roma concorda con il Campidoglio sulla linea adottata per mettere chiarezza sulla gestione delle spiagge libere

Assobalneari Roma chiarisce che i concessionari degli stabilimenti balneari del Litorale di Roma, "sono tutti imprenditori noti e storici, gente che lavora nel rispetto delle regole da sempre, e che già sta subendo una profonda crisi, dovuta soprattutto alla carenza di un prodotto turistico non adeguato alla Capitale d’Italia". 

Così in una nota gli imprenditori balneari rendono noto di essere "in linea con il Campidoglio per l’attenzione che sta dedicando alla gestione delle concessioni demaniali, ma non bisogna criminalizzare l’intero sistema che supporta le economie del Litorale romano.

E’ forse il caso di fare chiarezza sulle modalità di affidamento delle spiagge del mare di Roma, perché da regolamento, vi sono diverse tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistiche e ricreative: spiagge libere attrezzate, stabilimenti balneari, che vengono date con concessione demaniale a soggetti economici, quindi attraverso un rapporto giuridico diretto Demanio Marittimo e soggetto imprenditore". 

Spiagge attrezzate e chioschi che vengono assegnate mediante la partecipazione ad un bando comunale. "L’intera business community vorrebbe che le spiagge, gestite direttamente dal Comune di Roma, siano in grado di offrire un sistema di servizi di qualità per i cittadini e per i turisti. Ma serve una pianificazione. A tal fine lo strumento c’è, il Pua, e stiamo lavorando affinchè il Piano Utilizzazione Arenili sia in grado di mettere ordine, in maniera organica, su tutti i 10 km del Litorale: il sistema delle spiagge libere a centro città, i complessi balneari storici e poi i CRAL e i chioschi di Castelporziano e Capocotta". Proseguono.

Assobalneari Roma è pronta "ad offrire il proprio know how tecnico ed esperenziale all’amministrazione comunale, al fine di delineare le procedure atte alla regolarizzazione delle aree del demanio marittimo".

Renato Papagni aggiunge:” Concordiamo con quanto ha affermato il Sindaco Ignazio Marino, le spiagge libere, (di competenza del Comune di Roma), potrebbero avere una durata, dai 3 ai 5 anni. Diverso il discorso per le concessioni balneari, che invece sono di gestione dello Stato, e sul quale Governo ed UE stanno lavorando al fine di garantire il regime di libera concorrenza, e mantenere solido il mercato di riferimento”.


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