Africano

Da polmone verde a pattumiera: la discesa agli inferi di Villa Chigi

Bottiglie gettate nella vasca, alberi marchiati dalle bombolette spray

Le condizioni di Villa Chigi oggi 9 gennaio

Entrata lato via Antrodoco, poi la scalinata con il rumore dei passi intervallato dal suono dei vetri rotti. E infine la vasca, dove galleggiano bottiglie di birra e un cestino dell’immondizia. Questa è Villa Chigi - polmone verde del Municipio II, uno dei pezzi pregiati del quartiere Africano e del Salario - al momento al tappeto per i colpi inferti dal degrado. 

Bombolette spray e degrado

Gli altri ingressi al giardino sono quelli di via Valnerina e via Niccolò Piccinni. Una discesa agli inferi vera e propria, marchiata dalle bombolette spray e dal mancato rispetto verso un luogo storico. Firme sparse qua e là, alberature imbrattate, “una desolazione” è il commento di una residente, che si limita a scuotere la testa. 

Bottiglie che galleggiano

Come detto, l'immagine surreale è quella delle bottiglie di birra che galleggiano nella vasca in un'acqua decisamente putrida. Con loro foglie, lattine di bevande analcoliche e brick di succhi di frutta. Fino al cestino dell'immondizia, un 'capolavoro' di arte contemporanea.

Carte e cestini 'saltati'

Nella parte bassa della Villa (il parco Don Enzo Boni Baldoni) non è che le cose vadano meglio. Pure qui ci sono lattine di birra abbandonate qua e là, cartacce sparse, cestini dell'immondizia 'saltati' da terra. Un quadro non proprio idilliaco per un luogo all'interno del quale è presente un'area giochi dedicata ai più piccoli. Occhio non vede, cuore non duole recita l'adagio. Ma uno sguardo in più, talvolta, non guasterebbe.


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