Trieste

Parcheggio Via Chiana, il quartiere scende in strada: "Inizino i lavori o lo stabile lo occupiamo"

Sit-in organizzato dagli operatori del mercato Trieste davanti al multipiano chiuso a dicembre 2017: "La situazione si deve sbloccare, l'assemblea capitolina approvi subito la variante di bilancio oppure rompiamo i lucchetti"

"Noi oggi siamo qui per informare la cittadinanza, ma se non cambia nulla la prossima volta forziamo il lucchetto e occupiamo". A dirlo, davanti al parcheggio multipiano chiuso da 4 anni a via Chiana è Amedeo Valente, presidente del Mercato Trieste. Con lui ci sono altri operatori, residenti della zona, qualche consigliere municipale candidato alle prossime elezioni, poi arriva anche la minisindaca Francesca Del Bello.

La saga del multipiano

La storia è nota, ma il riepilogo è doveroso: a dicembre 2017 il multipiano che serviva principalmente il mercato di via Chiana 109 viene chiuso, addio a 420 posti distribuiti su 3 livelli. I problemi strutturali sono troppi, le certificazioni di sicurezza sono scadute, vanno fatti dei lavori di cui dovrebbe occuparsi Atac in quanto soggetto gestore. Passa il tempo, ma gli interventi sono minimi e nella maggior parte dei casi vengono effettuati dal II Municipio, che anticipa centinaia di migliaia di euro in particolare per il seminterrato e l'impianto elettrico. Roma Capitale, tramite il dipartimento Mobilità, dovrebbe occuparsi del resto. Nel 2020 Virginia Raggi, inaugurando una macchina mangia-plastica proprio al mercato, annuncia che "i lavori verranno completati nel 2021". Una prima vera svolta si registra quando a dirigete il dipartimento arriva Di Lorenzo, che instaura un rapporto di costante dialogo con la giunta municipale e propone di iniziare i lavori dal seminterrato e pianterreno: i soldi ci sono, 1.300.000 euro che vengono messi a bilancio. 

I fondi persi e ritrovati

Ma qualcosa va storto: ad agosto scorso la giunta Raggi stralcia questi fondi, sostanzialmente riportando il parcheggio a quattro anni fa, il giorno dopo la chiusura. Ma la notizia portata da Francesca Del Bello oggi durante il sit-in è positiva: "La giunta ha approvato la nuova proposta di Di Lorenzo - annuncia - quindi i fondi sono nuovamente disponibili e adesso manca il voto dell'assemblea capitolina". L'escamotage scelto dal dirigente del dipartimento Mobilità è quello della "somma urgenza": lo stabile, se ancora lasciato in questo stato, cadrà a pezzi. 

"Quello che chiediamo da anni - spiega Valente - è la possibilità di cogestire il parcheggio, magari un solo piano. Perché noi qui ci viviamo, ci lavoriamo, quando abbiamo dovuto aggiustare qualcosa che interessava il mercato, lo abbiamo fatto. Ma cosa ha fatto Atac che aveva la gestione? Pensava che la manutenzione ordinaria fosse cambiare le lampadine? Non vorrei che per loro questo parcheggio sia solo una voce di spesa da mettere in un bilancio disastrato". Valente non si nasconde: "Andremo in Campidoglio quando verrà discussa la variazione di bilancio, se qualcosa andrà in un verso sbagliato allora occuperemo il parcheggio"

"Fare pressione o si perdono i fondi"

"Bisogna fare pressione sul Campidoglio - esordisce così la minisindaca Del Bello - , la variazione è stata approvata dalla giunta ma adesso c'è il passaggio in assemblea. E' importante mettere in chiaro ai consiglieri che si tratta di una variazione urgente, l'urgenza è determinata dagli organismi di gestione del Campidoglio, ovvero dal segretario generale. Perché se si dovesse aspettare l'insediamento della nuova giunta e del nuovo consiglio, dovremmo considerare forse la fine di novembre per l'approvazione e questo significa che i soldi devono essere impegnati e spsesi entro la fine del 2021, si rischierebbe di non farcela e perderli". 


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