Pigneto

V municipio, intervista al presidente Giovanni Boccuzzi: "Ecco cosa abbiamo fatto in 4 anni. Ora il rush finale"

A un anno dalle elezioni Romatoday ha intervistato il presidente del V municipio, Giovanni Boccuzzi

Foto Facebook Giovanni Boccuzzi

Alla domanda sui risultati raggiunti parla a lungo elencando una serie di progetti, grandi e piccoli. L’elenco delle cose da realizzare, però, non si è ancora esaurito. E l’ultimo cambio in giunta, che ha visto l’ex presidente del III municipio, Roberta Capoccioni, nominata assessora ai Lavori Pubblici del V municipio, lo dimostra. Giovanni Boccuzzi, presidente del territorio che va dal Pigneto a La Rustica, lo ripete più volte: “Serve il rush finale”. Sulla ricandidatura non scioglie la riserva: “Dipende se resterà il vincolo dei due mandati. Quel che è certo è che resto al servizio del Movimento”.

Partiamo dal lavoro già fatto. Quali risultati ha raggiunto la sua amministrazione?

I risultati sono tanti. Potrei parlare di come il municipio ha gestito per sette mesi il Cinema Aquila prima che venisse espletato il bando del dipartimento. Dopo 50 anni abbiamo abbattuto il muro di via Onorato Arduino e rifatto il marciapiede e il manto stradale, così ora si arriva direttamente al parco Alessandrino. E ancora: le fogne dei Villini Santa Maria; il trasferimento della scuola Massaia grazie al quale abbiamo risparmiato 300mila euro usati per aprire due nuovi nidi nel nostro municipio: abbiamo recuperato la fidejussione da 234 mila euro del Pup di Malatesta che useremo per rifare il manto stradale di via Erasmo Gattamelata. Abbiamo rifatto ben 9 chilometri di strade. Possiamo parlare del bando vinto con la Regione Lazio per installare telecamere di videosorveglianza nel parco Madre Teresa di Calcutta. Abbiamo ripristinato la linea 81, molto richiesta dai cittadini. E ancora. Abbiamo concesso i locali all’associazione Nonna Roma che ha distribuito i pacchi alimentari alle famiglie durante l’emergenza Covid 19. Abbiamo consegnato un appartamento sottratto alla criminalità organizzata per farne un centro antiviolenza a Tor Tre Teste, la stessa cosa è accaduta al Pigneto. Abbiamo inaugurato un monumento alle vittime di violenza; apposto una targa per Domenico Ricci, uno dei carabinieri della scorta di Aldo Moro, nel giardino a lui dedicato a Tor Tre Teste; una targa l’abbiamo invece dedicata a Marco Dominici, bambino scomparso a Centocelle nel ’70 in circostanze misteriose. E poi la delocalizzazione delle bancarelle di via Casilina a Tor Pignattara; l’apertura dell’entrata della metro C di via delle Tuberose a Centocelle; i bandi dei mercati rionali che prima venivano pubblicati ogni cinque anni dal dipartimento e adesso lo stiamo facendo ogni anno. Speriamo a breve di rifare il mercato di Tor Sapienza, quello Laparelli a Tor Pignattara e la copertura del mercato Labicano in via Alberto da Giussano. Siamo inoltre nella cabina di regia del Centro Carni. Stiamo cercando di aprire un nuovo ufficio anagrafico a La Rustica.

Questi, però, non sono ancora risultati realizzati. Quali obiettivi ha per l’ultimo anno del suo mandato?

Sicuramente la riqualificazione del mercato di Tor Sapienza e l’apertura dell’ufficio anagrafico a La Rustica. Vogliamo assolutamente continuare a fare in modo che i nostri parchi siano tenuti meglio facendo leva sull’ufficio giardini. E ancora. Voglio aprire il parcheggio multipiano di via Tovaglieri e gli orti urbani a Tor Sapienza. In generale, in questi anni, abbiamo fatto molte cose. Non ci siamo divertiti. Quello che auspico è una maggiore collaborazione da parte dell’amministrazione municipale. Hanno lavorato tanto ma adesso serve il rush finale.

Sta chiedendo ai suoi uffici di lavorare di più?

Il nostro municipio, in certi ambiti, ha una carenza d’organico e di personale professionale. Queste persone hanno dato il massimo ma adesso gli chiediamo uno sforzo in più. Vorrei avere una maggiore collaborazione da parte degli uffici per realizzare i nostri progetti. Speriamo che ci diano una mano, so che sono propositivi e speriamo di raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.

Sbaglio o c’è una nota polemica in questa sua richiesta?

C’è una parte del personale che in effetti potrebbe fare di più. Io mi sento di elogiare le persone che si sono spese tantissimo per la nostra città all’interno della pubblica amministrazione ma è un obiettivo che alcuni dipendenti hanno e altri no. Facciamo leva sulla volontà del personale per rendere la nostra città più vivibile perché è la nostra casa. Poi se c’è qualcuno che abita fuori Roma ci dispiace, e ci dispiace ancora di più perché Roma è la Capitale d’Italia.

Sempre in tema di lavoro degli uffici, come reputa invece la relazione tra la sua amministrazione e i dipartimenti centrali? Il decentramento è sempre una questione aperta.

A volte non c’è stata la collaborazione che il municipio si auspicava però capiamo che i dipartimenti non lavorano solo con la nostra amministrazione. La collaborazione richiesta a volte è venuta meno. Un esempio su tutti è il parcheggio della fermata della metro C di via Teano. Il dipartimento mobilità non è allineato con la volontà dei cittadini espressa con un atto di consiglio.

A proposito del parcheggio di via Teano. Quando verrà realizzato?

So che la sindaca sta facendo un focus su quel parcheggio. Ricordo che metro C deve realizzare anche lo sfondamento di via Norma. Restando in tema, abbiamo qualche problema anche con il dipartimento Patrimonio per la gestione delle case popolari. Purtroppo non è collaborativo e nemmeno attento alle problematiche del territorio. Per quanto riguarda i riscaldamenti sappiamo che il dipartimento Lavori pubblici ha messo a disposizione dei fondi per sistemare i riscaldamenti che l’inverno scorso sono rimasti spenti così da non ritrovarci impreparati la prossima stagione invernale. Però con il dipartimento Patrimonio abbiamo avuto qualche problema.

A un anno dalla fine del mandato ha optato per un nuovo cambio in giunta. Perché nominare assessora ai Lavori Pubblici un’ex presidente di un altro municipio come Roberta Capoccioni? Cosa si aspetta da lei?

L’ho detto anche in Consiglio municipale: con l’assessora precedente(Paola Perfetti, ndr) c’erano delle visioni divergenti su alcuni problemi così ho ritenuto opportuno fare un cambio in corsa. Non è il primo cambio di giunta che metto in campo. Roberta Capoccioni ha avuto un’esperienza amministrativa importante come presidente di municipio, conosce le dinamiche dell’amministrazione ed era molto interessata all’urbanistica. Stiamo già lavorando con il Pau (dipartimento Programmazione e attuazione urbanistica, ndr) sul Print (Programma integrato di intervento, ndr) dell’Alessandrino. Capoccioni ha già studiato il territorio e sono sicuro che darà una carica in più sia alle attività sul territorio sia nel rapporto con i dirigenti e con i funzionari dell’ufficio tecnico.

Tra gli obiettivi ha citato un’adeguata manutenzione del verde. I parchi del municipio sembrano spesso abbandonati. Si è anche creato un coordinamento tra i vari comitati cittadini per chiedere più cura e più manutenzione. Cosa sta facendo il municipio?

Ogni mese arriva un report del dipartimento Tutela ambientale sull’attività che l’Ufficio Giardini svolge nel nostro municipio. Di cose ne sta facendo anche se i problemi non mancano.

Secondo lei serve più personale?

I cittadini non sanno che la manutenzione del verde verticale va effettuata in autunno e in inverno. D’estate gli alberi non si possono tagliare. Quest’anno, a causa del Coronavirus, l’Ufficio giardini non si è mosso in tempo e adesso la gente si lamenta che le piante gli entrano dentro casa. Io lo capisco ma potremo intervenire a ottobre o novembre quando inizia la stagione autunnale. Per quanto riguarda lo sfalcio dell’erba, come ho detto, c’è un report mensile con gli interventi dell’ufficio giardini che viene pubblicato sul nostro sito.

Report a parte, lei è soddisfatto dello stato di manutenzione del verde nel municipio? Alcune aree sono di competenza del municipio e, spesso, non se la passano meglio.

Non si è mai soddisfatti ma ci dobbiamo parzialmente accontentare. Se parliamo dei nostri parchi, invece, sono soddisfatto perché sono sistemati e, come sai, spesso coinvolgiamo anche i cittadini, come sta accadendo al Parco Sangalli. Abbiamo istituito i volontari del verde e siamo soddisfatti della sinergia.

Come ogni estate torna il problema degli incendi. A maggio il teatro tenda di parco Somaini. Lunedì Tor Sapienza. Che strategia sta adottando il municipio per prevenirli?

Questi incendi sono di origine dolosa. Con l’osservatorio sulla sicurezza aperto nel V municipio siamo in collaborazione con tutte le forze dell’ordine.

E per gli incendi di Centocelle? Cosa sta facendo il municipio?

Sia sul rogo del teatro sia per gli incendi di Centocelle ci sono delle indagini in corso. Le forze dell’ordine stanno lavorando e speriamo di conoscerne l’esito al più presto.

La scarsa manutenzione dei prati, con erba alta e cumuli di rifiuti, favorisce gli incendi. Nei parchi pubblici ma anche nelle aree private che spesso vengono lasciate abbandonate. Il municipio sta facendo qualcosa per la prevenzione?

Ogni anno scriviamo ai proprietari delle aree verdi e gli intimiamo di provvedere al taglio e allo sfalcio dell’erba. A volte fanno orecchie da mercante ma conoscono i rischi che corrono.

A proposito di verde e di incendi. La bonifica del parco di Centocelle, più volte annunciata, non è ancora partita.

Stiamo aspettando il secondo stralcio per bonificare l’area. Non più tardi di lunedì dovremmo avere una commissione capitolina sul tema. Spero che la bonifica parta al più presto. Ricordo che abbiamo approvato anche una direttiva di Giunta per mettere a disposizione l’ex pista di atterraggio per un’arena cinematografica all’aperto.

Passiamo ai rifiuti. Il porta a porta sarebbe dovuto arrivare in cinque quartieri del V municipio a dicembre del 2019. C’era già stato anche il primo incontro con la cittadinanza. Dov’è finito il progetto?

Non è partito perché Ama, proprio quando abbiamo iniziato a fare quegli incontri, ha cambiato consiglio di amministrazione. Non posso nascondere che sia stata una delusione, siamo rammaricati. Anni fa ci era stata promessa anche un’Ama di municipio e questo purtroppo non è avvenuto. Anche perché nella scorsa consiliatura per realizzare il porta a porta nel IV municipio sono state spostate 50 persone dal nostro territorio e non sono più rientrate.

Al di là del porta a porta, siete soddisfatti del servizio di raccolta dei rifiuti?

Da uno a dieci darei un voto quattro: insufficiente. Però almeno abbiamo un buon rapporto con il responsabile Ama del municipio e quando rileviamo grosse criticità in alcune zone è sempre disponibile a darci una mano.

Dal coworking con ‘spazio baby’ L’Alveare al campetto da calcio di Villa Gordiani. Dai consultori ai centri interculturali. Negli ultimi mesi sono state interrotte diverse esperienze. Alcuni di questi spazi sono stati messi a bando ma, per il momento, sono ancora chiusi. Qual è il progetto?

Gli spazi dell’Alveare sono stati messi a bando e ci faremo una ludoteca. Del campetto di Villa Gordiani abbiamo già parlato a lungo. Lì c’è un progetto della Sovrintendenza sui resti archeologici che dovrebbe partire presto. Per le altre chiusure, posso dire che abbiamo cercato di sistemare le criticità per poi rimettere gli spazi a bando. Ne abbiamo appena assegnato uno in via Prenestina 284 a un’associazione che fa teatro mentre altri locali in via Pisino non riusciamo ad assegnarli per problematiche legate al dipartimento Patrimonio. Più in generale ci siamo accorti che molti spazi non sono nemmeno accatastati o non hanno l’abitabilità. Per questo sono rimasti vuoti.

Non è il caso dell’Alveare, chiuso da oltre un anno. Quando diventerà una ludoteca?

Ė stato messo a bando e non so precisamente quando verrà assegnato. Ma ci siamo quasi.

I centri interculturali hanno lavorato fino a febbraio poi c’è stato un problema nell’espletamento del bando: nessuno dei partecipanti è stato considerato idoneo nonostante tra loro ci fossero anche anche i precedenti gestori così il servizio non è stato affidato. Come se ne esce?

Per i centri interculturali è stato fatto il bando ma una delle realtà che ha partecipato ha fatto ricorso quindi stiamo aspettando di capirne l’esito per poterlo affidare.

L’ha citato prima nell’elenco delle questioni di cui vi state occupando: il centro carni. Tre settimane fa il direttore generale di Roma Capitale, Franco Giampaoletti, ha affermato nel corso di una commissione capitolina che il fondo immobliare che detiene l’area ha presentato un progetto di valorizzazione. Che progetto è?

La questione è al tavolo della cabina di regia guidata dall’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti. Sono stati presentati dei progetti che si stanno analizzando per dare un futuro importante al centro carni, tutelando le attività presenti al momento. Per la progettazione nei prossimi giorni verrà coinvolta anche l’università La Sapienza.

So che non ne parla volentieri ma a un anno dalla fine del mandato è una domanda che sorge in modo automatico. Tenterà di essere rieletto?

Ė ancora tutto da verificare perché il M5S è ancorato al vincolo dei due mandati e io sono già al secondo. E puoi scrivere che io sono del M5S e rimango tale. 

Sta mandando un messaggio a qualcuno?

Beppe Grillo ha ringraziato la sindaca Raggi dicendo che questa città non la merita. Non commento a riguardo ma voglio precisare che sono del M5S dal 2007 e non cambierò casacca perché continuo a condividere i principi da cui è partito.

Raggi si ricandiderà?

Non lo so. Dipende se il M5S deciderà di superare il vincolo dei due mandati. Lo deciderà il M5S con la piattaforma quando ci verrà chiesto di votare.

Il nodo riguarda anche lei. Ė favorevole a superare il vincolo dei due mandati?

Sono un talebano del M5S quindi se si è deciso che dovevamo fare solo due mandati che due mandati siano. Per quanto mi riguarda il problema non è essere candidato o meno. Se non sarò più presidente del V municipio non sparisco dal Movimento ma resto a disposizione.

Un’altra presidente di municipio come lei, Monica Lozzi, è stata molto critica con la Raggi negli ultimi mesi. Da collega della Lozzi condivide le sue posizioni?

Chi lavora sbaglia. Anche io ne ho fatti tanti di errori. Però una cosa è certa: ogni azione è fatta per il bene della città e dei cittadini. Credo che anche Monica abbia fatto degli errori così come Virginia Raggi. Questo fa parte della politica. 
 


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