La polizia ha arrestato uno spacciatore che continuava la sua “attività” pur stando agli arresti domiciliari nella sua abitazione in via Ostuni, al Prenestino. B.A., 21 anni, era tenuto d'occhio dagli agenti nell'ambito dei controlli predisposti dal Questore per verificare il rispetto delle prescrizioni da parte di soggetti sottoposti a regime di restrizione alternative alla detenzione. I poliziotti si sono appostati per controllare la finestra da cui il giovane si è solito affacciarsi e hanno visto avvicinarsi un ragazzo che con un fischio convenzionale ha richiamato la sua attenzione. Il 21enne ha risposto con lo stesso tipo di fischio e gli ha lanciato dalla finestra due involucri, chiedendogli di far venire l'altro dopo di lui.

Gli agenti hanno fermato l'acquirente, 25 anni, si allontanava per raggiungere la sua auto dove lo aspettavano il fratello e il cugino, ritenuti in seguito estranei ai fatti. Il ragazzo aveva 24 grammi di cocaina contenuti in due involucri di cellophane bianco termosaldati, per un totale di 55 dosi. Questo ha confermato i sospetti della polizia circa l'attività del giovane all'interno dell'abitazione di famiglia e perciò hanno deciso di inchiodarlo, organizzando un depistaggio. Una pattuglia è rimasta appostata in strada in osservazione della finestra, mentre gli altri operatori sono entrati nell’abitazione simulando una verifica delle misure domiciliari. Mentre A.B. apriva la porta ai poliziotti, il padre, M.B. di 56 anni, intento a fumare una sigaretta dall’altro lato dell’abitazione, lanciava una busta di cellophane bianco dal balcone della camera da letto, per poi presentarsi agli agenti, già entrati nell’abitazione.

I poliziotti hanno perquisito la casa e hanno  sequestrato  materiale utile al confezionamento delle dosi e 200 euro in contanti, probabile provento dello spaccio, mentre in strada sono stati recuperati 360 grammi di cocaina in due buste di carta cellophanate, ciascuna con 30 dosi termosaldata per un totale di 840 dosi singole. Per M.B., A.B. e l'acquirente., colti in flagranza di reato, sono stati arrestati per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria per il rito direttissimo.