Torpignattara

Riqualifichiamo l'area Bullicante/Zenodossio con penisole pedonali e più parcheggi

L’area Bullicante/Zenodossio è una porzione di territorio del V° municipio, con una alta densità abitativa. Il suo sviluppo urbanistico è avvenuto negli anni ‘50. Qui è presente dal 1932 la parrocchia di San Barnaba.

Come in tutte le zone urbanistiche, costruite negli anni ’50, sono presenti molti problemi di riqualificazione urbana, in particolare il traffico automobilistico e la conseguente mancanza di parcheggi. Tale stato determina inoltre una difficoltà ad avere dei marciapiedi usufruibili e una sosta selvaggia, ormai incontrollabile.

Negli anni sono stati fatti alcuni interventi, ma con scarsi risultati. A nessuna delle iniziative intraprese, ha fatto seguito un progetto complessivo, atto alla eliminazione o riduzione delle problematiche indicate.

Purtroppo, sono poche le azioni che le autorità fanno per raggiungere una riqualificazione urbana degna, si sta assistendo solamente a perseguire gli utenti con vessazioni.  Possibile che non si ha coraggio di proporre progetti di riqualificazioni seri, anziché seguire il solo obiettivo di avere un consenso elettorale, che si basa solo sull’immediato ?

Alcune azioni migliorative, per altro in alcuni casi già attuati nel nostro municipio, possono essere: costruzione di penisole pedonali in tutti gli incroci delle strade; fare ulteriori posti auto, sia in aree pubbliche che in aree private, anche con accordi con privati.

Sono tante altre le soluzioni che potrebbero dare una significativa riqualificazione urbana al nostro quartiere. Sono consapevole che non solo il problema del traffico automobilistico e i posti auto siano gli unici problemi di riqualificazione del nostro municipio. Ma sono convinto che avere dei progetti per ridurre il traffico e fare posti auto, sia un grande traguardo per migliorare la qualità della vita e anche dare un aiuto alla economia, in questo momento particolarmente colpita.

Forse quello che ho indicato è solo un sogno? Ma solo con i sogni si può sperare in un futuro migliore.

Arturo Pallini


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