Cassia

La delibera "ammazza volontari" lascia in verde nell'incuria: rivolta sulla Cassia

Il Pd del Municipio XV denuncia lo stato di "degrado e abbandono" delle aree verdi tra Tomba di Nerone e Grottarossa, poi l'accusa al M5s: "La folle delibera 66/2017 scoraggia volontari del decoro"

Rifiuti sparsi nel verde, materiali ingombranti abbandonati lungo la strada, una situazione di "degrado e abbandono" nei parchi della Cassia: dal Volusia a quello della Pace fino al caduti sul Fronte Russo. Questo quanto denunciato con una nota dal consigliere del Pd in Municipio XV, Marcello Ribera, che ha chiesto all'amministrazione del Quindicesimo di intervenire con urgenza attraverso opportuni interventi di pulizia e ripristino del decoro. 

Operazioni che, almeno per quanto riguarda Tomba di Nerone, sono già state messe in atto: una tempestività che però non ha messo i grillini di via Flaminia 872 a riparo da critiche e polemiche.

Per i volontari autorizzazione e polizza assicurativa

A scatenare la rabbia delle opposizioni e di qualche Comitato di Quartiere la delibera del Campidoglio che prevede per la "manutenzione occasionale" del verde che volontari, associazioni e comitati presentino regolare domanda e sottoscrivano una polizza assicurativa.

L'accusa del Pd: "Delibera folle"

"Nonostante nel mese di agosto la produzione dei rifiuti sia diminuita, l'amministrazione non è riuscita a garantire maggiore efficienza" - accusa Ribera che non risparmia commenti al veleno sulla delibera, la 66/2017, che obbliga i volontari del decoro ad avere un'assicurazione e inoltrare al Comune la richiesta di autorizzazione per ogni intervento, "anche solo per raccogliere alcune cartacce e bottiglie da un parco".

Verde, il Campidoglio punta su volontari. Ma devono prima assicurarsi

"Una delibera folle" - non usa mezzi termini Ribera. "L'amministrazione non riesce a garantire i servizi e mette in campo meccanismi burocratici che disincentiveranno la partecipazione e il contributo di associazioni, comitati e liberi cittadini" - incalza il consigliere Pd. 

Il M5s limita i volontari

"Dopo un anno, l’attuale amministrazione del XV Municipio, ha eliminato importanti servizi come i centri mobili per la raccolta dei rifiuti ingombranti e particolari in molti quartieri, tra cui Tomba di Nerone, La Giustiniana, Cesano e il Fleming; non è stata in grado di  organizzare alcuna iniziativa sul nuovo modello di raccolta differenziata e, non contenti di questo, ora vogliono limitare anche il libero volontariato" - l'accusa del vicepresidente della Commissione Ambiente che si dice pronto a dar battaglia sulla tematica. 

"Disobbedienza civile" contro la delibera del Campidoglio

Disobbedienza civile, ossia azioni di decoro partecipato senza inoltrare alcuna richiesta al Dipartimento di Roma Capitale o dotarsi di assicurazione, così come prescritto dalla delibera del Campidoglio, quanto potrebbe verificarsi in Municipio XV nelle prossime settimane. Così si mormora negli ambienti della cittadinanza attiva di Roma Nord.

"Pronti ad esser multaio perchè in autonomia, e nonostante paghiamo le tasse, puliamo strade e parchi" - dicono alcuni dei volontari.

Intanto a La Storta, con reazione opposta, l'attivissimo gruppo di Decoro Urbano e Civismo ha annunciato lo scioglimento per protesta.

Una battaglia di giustizia e libertà

"Tutto questo è inaccettabile" - conclude Ribera annunciando battaglia. "Porteremo avanti una dura battaglia di giustizia e libertà per tutti quei cittadini che vogliono contribuire al decoro del nostro territorio senza essere tormentati da una amministrazione che si dimostra ancora una volta insensibile e inadeguata nell'affrontare i problemi". 


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