Cassia

Il Municipio 'sigilla' il centro anziani della Cassia: "Abusi lo rendono insicuro, impossibile riaprire"

La presidente della Commissione Politiche Sociali, Rosella (M5s): "Salvaguardiamo incolumità, a lavoro per reperire locali adatti ad attività ricreative e motorie"

Niente sanatoria per gli interventi effettuati dal comitato di gestione all'interno del centro anziani di via Cassia 724: una tensostruttura, "provvisoria" da oltre dieci anni, gelida d'inverno, afosa d'estate, che i nonni di Tomba di Nerone nel corso del tempo, in attesa dei nuovi locali in via San Felice Circeo, hanno tentato di rendere più vivibile e accogliente.

Vere finestre al posto di quelle in plastica, condizionatori, pannelli contro umidità e infiltrazioni. Tutto "abusivo" e finito nella relazione tecnica del Municipio XV che nel maggio scorso ha deciso di chiudere il centro anziani per "inagibilità"

Il centro anziani della Cassia occupato

Catene e lucchetto infranti da alcuni degli iscritti che così, da oltre quattro mesi, occupano la struttura: l'unica in zona in grado di garantire loro spazi di socializzazione. 

Da li il braccio di ferro con via Flaminia 872, due Consigli straordinari ma nessun concreto passo in avanti: per adesso gli anziani devono, o almeno dovrebbero, rimanere fuori dal civico 724 in attesa del centro di via San Felice Circeo e, nell'immediato, della disponibilità delle strutture scolastiche limitrofe a cedere almeno la palestra per svolgere l'attività fisica prima prevista nel tendone. 

Anziani in un tendone tra pezzi che cadono e infiltrazioni: la rivolta dei nonni della Cassia

Il Municipio XV: "Chiuso per salvaguardare incolumità"

Sul centro anziani di via Cassia il Municipio XV tiene la barra dritta e ribadisca la bontà delle proprie decisioni. "Vale la pena ricordare che gli abusi causa della chiusura sono stati commessi, per sua stessa ammissione, dal Presidente del Centro e denunciati da alcuni iscritti. Oltre a questo è in atto l’espletamento di una gara d’appalto per il completamento della nuova sede dopo che la società che avrebbe dovuto realizzarla come opera a scomputo degli oneri concessori per la costruzione di un parcheggio interrato, dopo aver venduto i parcheggi, è fallita interrompendo i lavori ad agosto 2011. Successivamente, alla richiesta di escussione della polizza fideiussoria a garanzia dei lavori, si è scoperto che questa non risultava valida" - ha spiegato in una nota la consigliera del M5s in Municipio XV, Marcella Silvana Rosella, rivendicando il lavoro dell'Amministrazione pentastellata sulla questione. 

Dopo l'impulso del parlamentino di Roma Nord che ha impegnato il Presidente del Municipio e la Giunta: “ad adottare tutte le procedure necessarie, qualora vi fossero le condizioni, a riaprire il Centro Anziani”, l’ufficio tecnico del Municipio ha effettuato l’ennesimo sopralluogo "che ha confermato - riporta Rosella - il persistere delle criticità in ordine alla sicurezza nello svolgimento delle attività ludico ricreative ed alla fruibilità da un punto di vista igienico-sanitario. È evidente - ha sottolineato la consigliera grillina presidente della Commissione Politiche Sociali - l’impossibilità di riaprire il Centro anche solo per salvaguardare l’incolumità delle persone che lo frequentano". 

In via Flaminia però si lavora per il reperimento di locali "limitrofi al Centro o facilmente raggiungibili come soluzione provvisoria per facilitare agli iscritti l’accesso alle attività ricreative e motorie". 

I nonni di Tomba di Nerone nella tensostruttura "chiusa"

Dunque il centro anziani di via Cassia rimane chiuso, almeno sulla carta. I nonni di Tomba di Nerone di andarsene dalla tensostruttura proprio non ne vogliono sapere. "Rimarremo qui fin quando non avremo a disposizione i locali di via San Felice Circeo" - hanno ribadito più volte. 

Una struttura che però è ancora un miraggio, pronta forse, in questo annoso caso l'ipotesi è d'obbligo, nella prossima primavera. Per i nonni della Cassia l'inverno si prospetta più gelido che mai. 
 


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