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Dimissioni Marino, Torquati: "Venti giorni lunghissimi ma continueremo a lavorare per i cittadini"

Il minisindaco del Municipio XV commenta l'epilogo dell'esperienza Marino in Campidoglio: "Si riprenda approccio di contrasto a poteri forti senza dimenticare però i particolari"

Il Sindaco Marino ha rassegnato le sue dimissioni che fra 20 giorni, secondo quanto previsto dall'art.53 del TUEL, diverranno efficaci e irrevocabili. Da li cesseranno tutte le cariche istituzionali comprese quelle nei 15 Municipi di Roma Capitale che così, proprio come il Campidoglio, andranno alle elezioni amministrative la prima data utile prevista dalla legge: ossia in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno.

"Sono convinto che fino all'ultimo si è tentato di trovare una soluzione ma le condizioni politiche non lo hanno permesso" - commenta così ai microfoni di RomaToday l'epilogo di ieri il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati. 

Ora Roma, con l'iter di scioglimento che dovrà concludersi entro 90 giorni, aspetta il suo Commissario straordinario che dovrà vedersela anche con il grande evento del Giubileo: "Non credo che il problema sia il Giubileo. La politica adesso deve riprendersi il suo spazio e chi afferma che di politica non è più tempo mette in dubbio la democrazia. Roma Capitale, condizioni e sistemi vanno completamente rivoltati".

Ma qual è i giudizio del minisindaco del Quindicesimo su Marino? "Credo che in questi due anni ci siano stati degli aspetti indubbiamente positivi della sua Amministrazione, risultato degli sforzi collettivi. Purtroppo di Marino, anche sui giornali, si è parlato spesso, troppo e sguaiatamente. In futuro - ha suggerito Torquati - bisognerà riprendere il suo approccio contro i 'poteri forti' non tralasciando però i particolari e le realtà territoriali che a Roma fanno davvero la differenza".

"In questi due anni - ha concluso il minisindaco - vado fiero della mia lealtà nei confronti della figura istituzionale del Sindaco e soprattutto dei cittadini. Rappresentarli per me è stato un onore".

Il numero uno di via Flaminia 872 - pur definendo questi 20 giorni i più lunghi del suo mandato in quel del Quindicesimo - assicura che si lavorerà senza sosta "per rispetto di quei cittadini e di quelle cittadine che ci hanno sostenuto, incoraggiato, che hanno gioito, ma anche per quelli che ci hanno contestato, criticato, sgambettato, minacciato o mancato di rispetto. Soprattutto per loro - incalza Torquati - perchè, per vari motivi, ne hanno più bisogno, perchè nonostante tutto si sono dimostrati i più deboli e noi ai più deboli dobbiamo donare il nostro lavoro".

"Sono stati anni duri - scrive ancora il minisindaco salutando il territorio - nei quali abbiamo dormito poco (niente) e lavorato molto, insieme a delle persone splendide alle quali ho chiesto molto e dalle quali ho preteso il massimo e me lo hanno dato. Per me - ha concluso - non è una delusione, perchè il sentimento più grande è stato e rimane ancora quello dell'onere di aver servito territorio".
 


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