Ponte Milvio

Crollo a Ponte Milvio: "Interventi e controlli strutturali per edifici della zona"

La Commissione Trasparenza del Municipio XV annuncia tavolo con residenti e costruttori: "Verificare vulnerabilità strutturali"

Transenne, nastri e una vera e propria 'zona rossa' invalicabile se non da tecnici e addetti: così appare oggi via della Farnesina, la strada di Ponte Milvio nella quale nella notte tra venerdì e sabato è crollata la parte posteriore della palazzina al civico 5. Cause del crollo ancora da accertare con i sospetti che si concentrano sui recenti allagamenti che avrebbero reso fragili le fondamenta: sarà tuttavia l'inchiesta in corso a stabilire la verità.

Intanto per i condomini dello stabile parzialmente crollato e per quelli delle palazzine limitrofe sgomberate in via precauzionale sono state notti da sfollati negli alberghi della zona e in casa di parenti e amici: tra le palazzine visionate dalla commissione incaricata di valutare la stabilità, oltre a quella crollata, ne sono state dichiarate inagibili altre tre.

Per altrettante invece - le 7a, 7b e 7d - la Stabili Pericolanti ha dato l'ok a rientrare. Un ritorno a casa tra timori e paura con i residenti di quegli edifici impegnati a cercare ingegneri strutturali e geologi per avere la certezza da parte degli esperti che nulla di simile a quanto successo al civico 5 possa accadere loro. 

E sulla stabilità dei palazzi della zona lavorerà anche il Municipio XV: in Commissione Trasparenza sarà infatti convocato a breve un tavolo di confronto tra i cittadini residenti nella zona di Ponte Milvio, i rappresentati di categoria dei costruttori e l'Amministrazione pubblica. 

"Obiettivo di questo confronto sarà che non si ripetano più fatti così gravi. Insieme andranno valutati tutti gli interventi e i controlli strutturali preventivi da effettuare per tutelare l'incolumità pubblica" - ha spiegato Isabella Foglietta, presidente della Commissione Trasparenza di via Flaminia 872. 

"La manutenzione e la riparazione degli edifici esistenti, nonché il loro miglioramento e adeguamento alle norme, deve essere eseguito soprattutto in zone in cui gli edifici hanno più di 50 anni, per verificarne eventuali vulnerabilità strutturali" - ha sottolineato la consigliera. 

Intanto il Quindicesimo è alle prese con la questione accoglienza: c'è da dare un tetto dignitoso e assistenza a chi nella notte di venerdì ha perso tutto o quasi e adesso dovrà anche assistere alla demolizione del proprio palazzo, evacuato nell'unica parte rimasta in piedi con l'altra venuta giù all'improvviso per cause ancora tutte da accertare. 
 


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