San Giovanni

San Giovanni, sparite le modifiche annunciate dalla sindaca: la viabilità resta caotica

Via Taranto resta la strada più penalizzata dal nuovo assetto. Antonello Ciancio (LEU): “Pedoni costretti allo slalom tra le auto”

Nella foto via Taranto

Le auto a San Giovanni continuano ad incolonnarsi. Soprattutto in via Taranto, ristretta per la presenza della ciclabile. Il nuovo assetto, sperimentato già a partire dallo scorso febbraio, non ha subito modifiche. Le proteste dei residenti e le promesse della Sindaca, pertanto, non hanno sortito effetto.

Lo slalom dei pedoni

“E’ complicato andare avanti così e non solo per gli automobilisti perchè, con questa viabilità, i flussi di traffico non sono diminuiti. Anzi, si sono concentrati su via Taranto, dove ci sono i negozi, l’ufficio postale  dove si transita per raggiungere l’ingresso della metro - ha sottolineato il consigliere municipale Antonello Ciancio (Liberi e Uguali) - il risultato è che i pedoni, per attraversare la strada, devono fare lo slalom tra le auto in coda. E queste code - ha ribadito - nelle ore di punta raggiungono anche piazza Tuscolo”.

Le trasformazioni e la ciclabile

Le modifiche alla viabilità, secondo il progetto difeso a spada tratta dal presidente della commissione mobilità Enrico Stefàno, hanno reso a senso unico via La Spezia e via Taranto. Sono diventati i cateti di un ipotetico triangolo al cui vertice si colloca largo Brindisi, in prospettiva un nuovo hub per le bici. E’ lì che giunge la pista ciclabile di nuova realizzazione che, sempre in prospettiva, è destinata a congiungersi con quella “transitoria” prevista in via Tuscolana. Per ora si attesta in via Monselice, all’altezza cioè della stazione ferroviaria. 

L'annunciato ripensamento della Sindaca

Per realizzare il nuovo progetto, che Raggi ha più volte presentato come “un esempio concreto della nostra idea di mobilità”, le auto hanno finito per creare lunghe file e sonore proteste. Al punto da spingere la Sindaca, il 22 febbraio, a riconoscere che “la nuova viabilità non regge i flussi di vetture ed ha bisogno di alcune correzioni”. Motivo per cui, aveva aggiunto, “siamo pronti a rivedere l’intero progetto” .Da allora sono trascorsi più di due mesi. Ma dei cambiamenti annunciati neppure l’ombra. 

Tutto come prima

“Al momento il progetto mi sembra che resti quello originario” ha confermato a Romatoday Enrico Stefàno, il pentastellato che, criticando il ripensamento della Sindaca, aveva dichiarato che “nella migliore delle ipotesi non legge i progetti che firma”. Il dietrofront, annunciato sui canali social di Virginia Raggi, non si è però tradotto in nulla di concreto. Le code, soprattutto su via Taranto, ne rappresentano la plastica dimostrazione.
 


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