Colli Aniene

I bagni sono rotti e la fogna ostruita, la scuola di Colli Aniene manda tutti in dad

Addetti della Città Metropolitana stanno cercando di risolvere il problemi, ma non si trovano i documenti tecnici dei sottoservizi

La scuola Croce - Aleramo foto Google Maps

Alcuni bagni funzionavano ed altri no. La dirigente scolastica, una volta accolte queste lamentele, ha fatto scattare gli interventi del caso che, alla fine, hanno scoperto un vero e proprio vaso di Pandora. Siamo nell’Istituto d’istruzione superiore Croce – Aleramo, su via Bardanzellu 7 nel IV municipio. Una scuola superiore molto frequentata dove, come risulta a RomaToday, ci sono dei bagni inagibili anche da un paio di mesi. Ora la Città Metropolitana, che ha la competenza sulla scuola, sta intervenendo per risolvere i problemi ma questo sta pesando su studenti e corpo docenti: la dirigente scolastica, infatti, è stata costretta ad attivare la didattica a distanza.

Le chiusure

I problemi ai servizi igienici della scuola erano noti da tempo, almeno dagli inizi di dicembre secondo alcuni studenti. I primi interventi, però, ci sono solo nel 2024. In una circolare del 16 gennaio firmata dalla dirigente scolastica Teresa Luongo si spiegava che si sarebbero effettuate nuove video ispezioni del sistema fognario per risolvere delle ostruzioni che causavano i problemi di inagibilità dei bagni. La scuola, quindi, sarebbe rimasta chiusa per tutta la giornata del 17 gennaio.

Gli interventi, effettivamente, sono stati fatti ma, come certificava la preside in una nuova circolare, “la squadra di tecnici non è riuscita a risolvere la problematica”. Una situazione che ha causato la chiusura del plesso anche per la giornata del 18 gennaio. “I responsabili di Città Metropolitana hanno rassicurato la presidenza che venerdì 19 gennaio le attività didattiche potranno avere regolare ripresa” scriveva ancora la dirigente.

La fognatura fantasma

Invece arrivava la doccia fredda. È la stessa Città Metropolitana a comunicare, il 19 gennaio, che si “è riscontrata l’ostruzione del condotto fognario esterno all’edificio nel tratto che va dall’ultimo pozzetto interno all’aerea della scuola al collettore comunale”. Un problema difficile da risolvere ma per il quale basta sapere dove intervenire, quindi conoscere il percorso del condotto fognario. Peccato che gli addetti dell’ex provincia abbiano “cercato la documentazione tecnica relativa all’allaccio” chiedendo agli “uffici tecnici di Acea e del municipio IV di Roma Capitale senza esito positivo”. Insomma, nessuno sa dove passi quella fognatura. Per questo, è stta disposta una nuova video ispezione lunedì 22 gennaio.

Allagamenti

Questo però non è il solo problema. A causa di un guasto idraulico piuttosto importante situato ai piani alti dell’edificio, gli scarichi, quando attivati, allagano i piani sottostanti. Così, sempre il 19 gennaio, i tecnici della Città Metropolitana hanno effettuato “un sopralluogo nel corso del quale si è evidenziata anche la necessità di procedere al rifacimento di parte delle colonne di scarico verticali dei bagni maschile e femminile interne al cavedio”. Un lavoro da svolgere il 22 gennaio, di pomeriggio, senza andare a disturbare le lezioni.

Attivazione della Dad

Visto che il problema non si riusciva a risolvere e per evitare nuove improvvise interruzioni della didattica, la dirigente Teresa Luongo ha optato per la didattica a distanza. Una scelta resa necessaria alla luce “dell’evidente non risoluzione della ostruzione fognaria” che causa l’inagibilità dei servizi igienici. Così, per “causa forza maggiore e come modalità emergenziale”, è stata disposta “l’adozione della didattica a distanza per gli studenti della sede di via Sommovigo” finchè non si avrà “la certezza da parte degli uffici competenti della definitiva risoluzione della problematica”.

Da quanto apprende RomaToday, la dad, salvo imprevisti, non dovrebbe durare 15 giorni come stabilito, in via cautelativa, dal consiglio d’istituto. Già in settimana dovrebbero terminare gli interventi con la sostituzione dei pezzi di scarichi ammalorati, vecchi ormai di 40 anni. Una volta avuto la certezza che i bagni sono di nuovo funzionanti allora tutti gli stuidenti e le studentesse potranno tornare regolarmente sui banchi, 


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