“Non è più solo una questione di traffico, siamo letteralmente intrappolati in quartiere e questo è sta diventando anche un problema di pubblica sicurezza. Abbiamo presentato un esposto”. A parlare è Michela Esposito, presidente del comitato ‘Settecamini e dintorni’ che nei giorni scorsi – insieme ad altri abitanti – ha presentato un esposto per chiedere interventi rapidi ed efficaci affinché i cittadini vengano ‘liberati’. 

Settecamini, uno dei quartieri a ridosso della via Tiburtina, sul territorio del Municipio IV a confine con il comune di Guidonia, ha una sola via d’uscita: via Rubellia. Prima ancora che la nuova viabilità entrasse in vigore nei giorni scorsi, i residenti hanno chiesto soluzioni. E se per un periodo di tempo si è paventata l’ipotesi che via Trevi nel Lazio – altra strada di Settecamini – potesse essere aperta al traffico, il sogno è sfumato davanti al vincolo nazionale archeologico che vuole quell’area zona ‘intoccabile’. Senza altre soluzioni e ad eccezione del periodo estivo quando la città si svuota, gli abitanti di Settecamini continuano a trascorrere tempo nel traffico sia per uscire che per entrare in quartiere. A questo si sono aggiunte nuove denunce: “In caso di emergenze o incidenti, restiamo intrappolati”. 

Abbiamo raggiunto Massimiliano Umberti, presidente del Municipio IV: “I tecnici del Municipio stanno monitorando la situazione e il traffico è concentrato tra le ore 6 e le ore 7.10 del mattino. L’obiettivo della nuova viabilità è migliorare la vita dei cittadini, è che se ci rendiamo conto che ci sono disagi procediamo con modifiche”. Il minisindaco ha poi concluso: “L’intoppo principale è al semaforo temporizzato su via Tiburtina, all’altezza degli studi di Titanus che crea un tappo alla viabilità. stiamo lavorando per capire come intervenire”.