Borghesiana

Finocchio, il Grinch del Natale ruba abeti e luminarie ai commercianti

Negli ultimi cinque giorni sono stati derubati alcuni abeti veri posizionati davanti ai negozi dai commercianti

Foto commercianti di via Fontana Candida

Come nel romanzo fantastico di Dr. Seuss, anche a Finocchio, il Grinch ha deciso di “rubare” il Natale ai bambini ma non ha fatto i conti con i commercianti della borgata che da tempo ormai si battono perché le strade si riempiano di gioia e colori. 

La "via dello shopping" animata e addobbata per il Natale

Come molti altri quartieri del Municipio e della città, i commercianti di Finocchio, e nello specifico di via Fontana Candida, hanno deciso di allestire la “via dello shopping” con luminarie, vetrofanie e abeti veri perché il Natale possa essere vissuto soprattutto dai bambini del quartiere. “Il nostro più grande desiderio è vedere bambini e ragazzi divertirsi tra le strade di Finocchio, portare allegria così che possa emergere sempre più la parte sana del quartiere – ha detto al nostro giornale Marco Gabrieli, proprietario di un’agenzia immobiliare - Per questo da alcune settimane, durante i week end in via Fontana Candida arrivano mascotte, peluche giganti, mangiafuoco e trampolieri”. Tutto a spese dei commercianti che, nella maggior parte dei casi, non traggono guadagni economici dall’iniziativa. Una novità che non poteva certo arrestarsi con l’arrivo del Natale: “Abbiamo deciso di acquistare luminarie e abeti per addobbarli a festa – ha aggiunto Gabrieli – Ma negli ultimi cinque giorni ci sono stati prima i furti degli addobbi e delle luminarie, poi degli abeti”. Tutto questo di notte ma sotto l’occhio vigile delle telecamere di videosorveglianza di cui sono provvisti i negozi. Tra i negozianti derubati c'è stato anche chi ha disegnato con una bomboletta spray l'albero sulla vetrina. 

I commercianti: "Potranno rubare gli alberi ma non la nostra voglia di cambiare qualcosa"

Per ora non è stata sporta nessuna denuncia ma i commercianti non escludono di poterlo fare nei prossimi giorni. “Fare qualcosa in questa borgata abbandonata dalle istituzioni e fuori da ogni controllo è davvero difficile” ha aggiunto Tamara, un’altra commerciante della via. “Potranno rubare le cose materiali – ha concluso Gabrieli – Ma non potranno rubare la voglia di cambiare anche in piccolo questo quartiere”.


Allegati

Si parla di