Castelverde

La strada 'chiusa' compie tre anni. Cittadini ancora bloccati a San Vittorino

Monta la rabbia nella periferia est della Capitale. Gli abitanti: “Siamo dimenticati da tutti”

“Conviviamo con questo disagio da tre anni, basta, non se ne può più. È ora di intervenire, siamo dimenticati da tutti”. A parlare sono gli abitanti di San Vittorino, un borgo medievale del Municipio VI che confina con i comuni di Tivoli e Palestrina. Tre anni, dal costone della strada principale, sono crollati dei massi e da allora nessun intervento di ripristino è stato effettuato. A occuparsi della realizzazione dell’opera dovrà essere Città Metropolitana. 

A gennaio 2020 il crollo del costone

A gennaio del 2020, alcuni massi si sono staccati dal costone di roccia di via di San Vittorino, unica strada dell’omonimo quartiere che ricade nel territorio del Municipio VI delle Torri. A seguito del crollo, sono stati posizionati blocchi di cemento che hanno ristretto la strada a una sola corsia, rendendo necessaria l’attivazione di un semaforo per alternare il passaggio di auto, scuolabus e bus di linea. A distanza di tre anni, però, nulla è stato fatto e la rabbia degli abitanti del quartiere – che assistono alla lenta decadenza del borgo tra chiusure di servizi e mancanza di interventi – aumenta diventando esasperazione. “Tre anni di prese in giro, questa strada la dobbiamo percorrere ogni giorno, non ne possiamo più. È una vergogna” ha detto Gabriele, un residente, al nostro giornale ricordando che spesso il semaforo è spento e percorrere la strada è ancora più complicato. A gennaio di quest’anno, è stato redatto un progetto di ripristino dal valore di 400mila euro per interventi di messa in sicurezza. Ma l’iter è bloccato in attesa di conferma da parte della Sovrintendenza. 

A seguire i lavori un archeologo

A tre anni dal crollo del costone e dalla riduzione della carreggiata, e a un anno dalla redazione del progetto, è ancora tutto fermo. “Considerata la rilevanza storica del borgo, la messa in sicurezza del costone e della strada devono essere seguiti dalla Soprintendenza del Ministero della Cultura e dalla Sovrintendenza capitolina. Il progetto è stato redatto e l’importo stanziato da Città Metropolitana, si attende l’ok definitivo” ha detto Nicola Franco, il presidente del Municipio VI, raggiunto dal nostro giornale. 


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