Ponte di Nona

Bambino rom non può frequentare scuola: la famiglia fa ricorso al Comune

Una famiglia rom che abita nel campo di Salone, l'associazione 21 luglio e l'Asgi hanno presentato ricorso contro il Comune per aver impedito al bambino una regolare frequenza scolastica

Un famiglia nomade del villaggio di via Salone, l'associazione 21 luglio e l'Asgi (associazione studi giuridici sull'immigrazione) hanno presentato ricorso contro il Comune di Roma perchè un bambino, a causa dei trasporti inadeguati, non riusciva a frequentare la scuola dove era iscritto. L' associazione 21 luglio spiega che il trasferimento due anni fa dal campo Casilino 900 ha impedito ai bambini rom una regolare frequenza scolastica a causa dell'inadeguato servizio di trasporto e della distanza dalle scuole.

"Ravvisando un comportamento oggettivamente discriminatorio da parte del comune di Roma, i ricorrenti chiedono di accertare e dichiarare il carattere discriminatorio del comportamento del Comune di Roma, di rimuovere gli effetti e di condannare il Comune a risarcire il danno determinato suggerendo la somma di 1000 euro al giorno a decorrere dalla prima settimana di febbraio 2010, data del trasferimento nel villaggio attrezzato di via Salone", riferiscono dall'associazione 21 luglio.


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