Ponte di Nona

Ponte di Nona: il caso Autostrade riaccende i riflettori sul pedaggio della A24

Nanni (Gruppo Misto): “Nessuna occasione migliore per eliminare il pedaggio sulla A24”

Immagine di archivio

L’ultima richiesta in ordine di tempo di eliminare il pedaggio della A24 nel tratto urbano è stata lanciata durante la fase di lockdown direttamente al ministro dei trasporti per fronteggiare la crisi economica. A distanza di poche ore dall’accordo con raggiunto tra il governo Conte e la famiglia Benetton, il gruppo Misto del sesto municipio commenta: “Quale occasione migliore per eliminare ora il pedaggio?” ha detto Dario Nanni.

“Da anni insieme ad associazioni, comitati e cittadini ci battiamo per far togliere quello che è un iniquo balzello, basato su un accordo che non abbiamo mai avuto modo di poter visionare, e che anche per queste ragioni ci lascia perplessi – ha aggiunto - Ricordo che da Presidente della commissione LL. PP. capitolina convocai diverse sedute per fare chiarezza su questa oscura vicenda”.

La dismissione dei caselli interessa i quartieri di Ponte di Nona, Lunghezza e Settecamini i cui residenti che dalla periferia raggiungono il centro quotidianamente per motivi di lavoro sono costretti a pagare un vero e proprio obolo. “Purtroppo le numerose richieste inviate alle commissioni parlamentari e ai ministeri competenti, per avere la documentazione sull’accordo tra la società di gestione e lo Stato sono rimaste senza risposta. E anche le lettere inviate sia all’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi che all’attuale Giuseppe Conte non hanno avuto risposta” ha concluso Nanni.


Si parla di