Ponte di Nona

A24, il Pd ci riprova e torna a chiedere l’abolizione del pedaggio

Gli onorevoli Morassut e Pezzopane hanno presentanto una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture

“Abbiamo rivolto, con la collega Stefania Pezzopane, un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile riguardo alle misure che il Governo intende assumere per giungere in tempi rapidi all’eliminazione del pedaggio sulla A24 nel tratto urbano del Comune di Roma Capitale per i residenti della zona Est di Roma” ha spiegato l’onorevole Roberto Morassut, specificando: “La risposta non è stata incoraggiante ma continueremo ad occuparci di questo problema”.

Sono circa 260mila I romani che pagano per muoversi dentro Roma percorrendo l’A24 e pagando un ‘obolo’ in tre caselli: Lunghezza, Ponte di Nona e Settecamini. Da tempo gli abitanti dei quartieri che vivono a ridosso del tronchetto urbano chiedono l’eliminazione del pedaggio. Tante le proteste, le manifestazioni: tra le ultime quella di 25 sindaci dei comuni del Lazio e dell’Abruzzo dinanzi al ministero dei trasporti. Ad oggi, nulla è cambiato nonostante le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale. Di recente, l'emendamento è stato stralciato dal Decreto Infrastrutture.

“Per molti una spesa di 120 euro al mese solo per spostarsi non è un problema, mentre lo è per molte famiglie che vivono nei territori più giovani e meno ricchi della città. La risposta del Ministero non è stata incoraggiante e questo dispiace” ha continuato il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera. “Tuttavia, continueremo ad occuparci di questo problema che può essere risolto trovando, con un po’ di impegno e sensibilità sociale, le giuste compensazioni per i mancati introiti o valutando le forme di un ritorno ad Anas di quel tratto di autostrada. Tutti i caselli di accesso alla città delle altre autostrade sono fuori dei confini del Comune ed inoltre la A 24 è l’unica delle tre autostrade a pedaggio che ha i caratteri di penetrazione urbana” ha concluso.


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