Tor Bella Monaca

Torre Gaia, cumuli di rifiuti e odori nauseabondi: il sottopasso metro sprofonda nel degrado

Dal Municipio: "La pulizia spetta a Ama come tutti i sottopassi che collegano due parti pubbliche"

Cumuli di rifiuti, pozzanghere di acqua fetida, fili di ferro che fuoriescono dalle mura, manto di aghi di pino che copre gradini e fessure impedendo all’acqua piovana di defluire. Non solo, erba incolta, mura imbrattate, porte arrugginite e pericolose.

Benvenuti al sottopasso che da via Amico Aspertini conduce su via Casilina, alla fermata della metro C Torre Gaia che insieme a Grotte Celoni è la più vicina al quartiere Tor Bella Monaca. “Quando passiamo da qui ci otturiamo sempre il naso, non è possibile respirare questo cattivo odore” commenta un’anziana sulle scale del sottopasso.

“No, non viene mai nessuno, guardi che vergogna e stia attenta perché quei fili di ferro sono pericolosi” dice al nostro giornale un residente del quartiere indicando il muro da cui fuoriescono e che ogni giorno percorre il sottopasso per andare alla metro e raggiungere il centro città. “Quando hanno aperto questa stazione ne eravamo felici ma mai avremmo immaginato di dover fare i conti con altro degrado”.

Abbiamo raggiunto Fabrizio Tassi, presidente della commissione ambiente di viale Cambellotti: “La pulizia del sottopasso della metro C di Torre Gaia dipende da Ama come tutti gli altri sottopassi che collegano due parti pubbliche”.


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