Tor Bella Monaca

Tentò il suicidio, ora è di nuovo sola: "Invalida abbandonata dalle istituzioni"

La storia di una disabile di 29 anni finita nel dimenticatoio. Il Sidi: "Caso segnalato da tempo, ma nessuno interviene. Fasce deboli mortificate"

La sua storia ormai sembra esser stata dimenticata, nonostante gli appelli al Municipio e le continue denunce dell’associazione per la tutela dei diritti degli invalidi. È la storia di una donna di 29 anni che ha tentato di togliersi la vita a causa delle gravissime difficoltà che ogni giorno è costretta ad affrontare: lei, diversamente abile, non ce la faceva più a far fronte al peso della malattia e ad una quotidianità fatta di stenti. Decise quindi di farla finita all’interno della sede del Sidi, il Sindacato Italiano Diritti Invalidi, e fu salvata in extremis. Da allora il suo caso è stato segnalato agli sportelli della circoscrizione Torri ed alle autorità competenti. Appelli, denuncia il segretario nazionale del sindacato, Pietropaolo Giuliano, caduti nel vuoto: “Da mesi ormai riveliamo un totale abbandono delle fasce deboli da parte del VI Municipio, come se una intera categoria venisse mortificata – afferma Giuliano – La donna che tentò il suicidio nella nostra sede di Tor Bella Monaca è diventato uno dei tanti casi passati sotto silenzio. È stato il nostro sindacato ad occuparsi del suo caso ed ora la donna è sotto nostro affidamento. Purtroppo questa storia è solo una delle tante da cui si evince un progressivo abbandono deldegli invalidi su tutto il territorio  cittadino, ed in particolare nel nostro Municipio”.


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